Famiglia senza soldi, niente scuola al figlio: scatta la solidarietà

LOREGGIA (PD) - 20 Settembre 2012. Ha commosso la vicenda del ragazzo costretto a interrompere gli studi perché i genitori, rimasti senza lavoro, non possono più pagargli i libri e l’abbonamento al bus di linea. In tantissimi hanno risposto all’appello 

 

 

lanciato dal sindaco Fabio Bui sulle pagine del nostro giornale perché qualcuno si offrisse di accollarsi la spesa per permettere al ragazzo di frequentare l’ultimo anno all’Istituto tecnico per geometri e diplomarsi.

Molte persone hanno detto di voler contribuire. Una signora di Padova si è offerta di comperare lei i libri e di pagare l’abbonamento allo studente, un’altra persona vuole invece accollarsi la retta dell’asilo di un bambino la cui famiglia è impossibilitata a pagare e tiene il figlio a casa. Altri ancora vorrebbero fare una piccola offerta e hanno chiesto dove possono effettuare il versamento. Così, anche su suggerimento del Collegio dei geometri, il Sindaco ha deciso di aprire un conto corrente di solidarietà destinato ad aiutare bambini e ragazzi in difficoltà con le spese scolastiche.

L’appello del sindaco era rivolto anche ai negozianti perché donassero materiale scolastico come quaderni, penne e matite, zainetti e libri. Anche se si tratta di fondi di magazzino. La risposta è stata immediata. «Con i denari che arriveranno potremo aiutare tante famiglie che non si possono permettere di pagare la retta dell’asilo al loro bambino e perciò lo tengono a casa. O i libri o il trasporto fino a Padova allo studente delle superiori». Appena il conto corrente sarà aperto Bui comunicherà il numero. «Sarà attivato solamente per fermare il fenomeno dell’abbandono scolastico, perché non è possibile che la crisi blocchi anche l’istruzione dei giovani», assicura il sindaco.